Stress, ansia, rughe. Maledetti ormoni. Diamo sempre la colpa a loro. Ma se bastasse “allenarli” con lo yoga? Lo ha fatto Dinah Rodrigues, yogini e psicologa di novant’anni, che ne dimostra venti di meno.
SE N’È PARLATO molto all’estero e ora inizia a farsi strada anche in Italia tra i metodi che favoriscono il successful aging, cioè la possibilità di invecchiare bene, in salute e bellezza. È l’Hormone Yoga Therapy, un metodo creato dalla psicologa e yogini Dinah Rodrigues associando specifiche posizioni yoga a esercizi di respirazione e rilassamento profondo. In quasi 30 anni di applicazione della tecnica con migliaia di allievi, ha . raccolto dati e risultati, comparati in uno studio pubblicato sul Journal of Vascular Medicine Surgery dal quale si evince che la HYT, se praticata regolarmente, aumenta i livelli di alcuni ormoni che diminuiscono con gli anni, o in connessione con malattie come l’ipotiroidismo e il diabete.
TUTTO INIZIÓ IN MENOPAUSA
Dinah Rodrigues iniziò le sue ricerche intorno ai 60 anni quando, come tutte le donne in menopausa, dovette fare i conti con una lunga lista di “disturbi” legati alla diminuzione degli ormoni femminili: aumento del rischio di osteoporosi e malattie cardiovascolari, vampate, insonnia, assottigliamento della pelle e rughe. Partì sperimentando delle meditazioni in cui visualizzava una ripresa dell’attività delle ovaie, ma senza successo. Fece allora tesoro della sua ampia conoscenza della fisiologia umana – lei proviene da una famiglia di medici da generazioni – per modificare alcune posture classiche dello yoga allo scopo di renderle più adatte al corpo femminile. Le associò a specifici esercizi di respirazione dinamica (Bhastrika) e a una tecnica di meditazione che induce lo stato di rilassamento profondo (Yoga Nidra). Arrivò, così, alla formula della Hormone Yoga Therapy, che prevede 20-45 minuti di pratica 3 volte alla settimana per 2-4 mesi. E promette, oltre a un miglioramento dello stato di benessere, un ringiovanimento naturale simile a quello di Rodrigues, che oggi ha 90 anni, ma ne dimostra 20 di meno e continua a insegnare e viaggiare per il mondo.
COME FUNZIONA E A CHI SERVE
La sequenza di asana consiste in 14 esercizi eseguiti in modo dinamico, pensati per esercitare una sorta di “massaggio interno” ad alcune ghiandole chiave: ovaie, tiroide e paratiroide, ghiandola pituitaria (ipofisi). L’obiettivo è ritrovare la funzionalità di questi organi e stimolare la produzione dei loro ormoni. Ecco le situazioni in cui possono essere utili, a seconda dell’età. Negli anni fertili: in adolescenza la HYT aiuta a regolarizzare il ciclo, prevenire o curare l’acne, ridurre i dolori e i disturbi emotivi collegati al fluttuare degli ormoni come irritabilità, tristezza, sbalzi d’umore. Migliora la sindrome premestruale e i Malesseri psicofisici collegati, dai gonfiori alla fame nervosa. Per diventare genitori: se la gravidanza stenta a venire e l’infertilità è legata a problemi ormonali, questo metodo promette di aumentare i livelli degli ormoni riproduttivi e di ridurre le tensioni e lo stress. Durante e dopo la menopausa: dalle ricerche sembra che le ovaie “si risveglino” e i livelli dell’estradiolo aumentino fino al 254 per cento in quattro mesi di pratica. Si possono quindi prevenire e ridurre tutti i disturbi collegati alla fine dell’età fertile, dalle vampate di calore fino all’insonnia e alle cadute d’umore. Utile anche contro la secchezza vaginale e l’incontinenza. A qualsiasi età: la tecnica può giovare a chi soffre di cisti ovariche, squilibri della tiroide, osteoporosi, sindrome metabolica, problemi cardiovascolari. Nei periodi di “stanca sessuale”: la caduta del desiderio colpisce in età sempre più verde. Ma soprattutto dopo i 50 anni la riduzione dei livelli di testosterone ed estrogeni gioca un ruolo chiave. Solo 4 mesi di pratica del metodo HYT contribuiscono a ridurre l’ansia legata ai disturbi erettivi e all’anorgasmia. Per chi soffre di diabete di tipo 1 e 2: c’è una combinazione di asana, respirazioni e Yoga Nidra anche per chi ha bisogno di riattivare le ghiandole surrenali, il pancreas, la milza e il fegato. Ripetendo gli esercizi, che sono eseguibili anche da bambini e persone anziane, si può agire sul processo glicemico e migliorarlo. La tecnica, essendo olistica, oltre à riattivare la produzione d’insulina agisce su tutto il corpo, soprattutto su reni, vista, ipertensione, problemi sessuali.
QUANDO COMINCIARE E QUANDO EVITARE
«Non bisogna aspettare che gli estrogeni siamo già scesi a livelli minimi», spiega Rodrigues, «bensì coordinarsi con il loro fisiologico decremento iniziando a praticare già dai 45-50 anni». Un esercizio regolare è comunque consigliato già a partire dai 35 anni, con alcune controindicazioni: durante la gravidanza (periodo in cui l’HYT va sostituito con esercizi di yoga specifici per mamme in attesa), in chi è affetto da carcinoma mammario ormone di-pendente (prima e dopo la rimozione del tumore), in casi di endometriosi avanzata, dopo le operazioni di mastoplastica, o in persone che soffrono di severe patologie psichiatriche.
Articolo pubblicato sulla rivista ELLE, scritto da Grazia Pallagrosi, Maggio 2018.